Noi siamo i Borg. Sarete assimilati. Ogni resistenza è futile.

08 January 2013

Un piccolo problema con gli incendi


di Jeff Masters

In confronto all'anno medio negli anni 1970, nel decennio passato ci sono stati sette volte più incendi di dimensioni superiori ai 10.000 acri e quasi cinque volte più incendi più grandi di 25.000 acri. In media, gli incendi boschivi bruciano oggi un area due volte maggiore di quanto non facessero 40 anni fa e la stagione degli incendi è più lunga di due mesi e mezzo rispetto a 40 anni fa.




Compared to the average year in the 1970s, during the past decade there were seven times as many fires larger than 10,000 acres each year, and nearly five times as many fires larger than 25,000 acres. On average, wildfires burn twice as much land area each year as they did 40 years ago, and the burn season is two and a half months longer than 40 years ago.




3 comments:

  1. Caro prof.Bardi,
    leggo sempre molto volentieri il tuo blog.
    A proposito di quest'articolo, vorrei fare una piccola aggiunta in forma di avvocato del diavolo.
    L'aumento degli incendi è secondo me una prova debole del riscaldamento climatico, perché quando si studiano i cicli degli incendi, ad esempio nei parchi naturali, si vede come a volte agiscono in senso contrario al senso comune.
    Un bosco più protetto è sensibilmente possibile che bruci più frequentemente di uno mediamente protetto, quindi si potrebbe rispondere a quest'articolo chiedendo di andare a confrontare le politiche forestali, che presumibilmente sono andate nel senso della maggiore tutela dagli anni '70 in poi.
    Non è facile argomentare utilizzando gli incendi boschivi.
    Chiaramente chi volesse mettersi a contestare questo singolo punto, utilizzandolo come appiglio per non ammettere il riscaldamento climatico, sarebbe probabilmente il tipo di persona che invece di guardare il quadro generale si va ad infognare in infinite discussioni sui singoli argomenti.
    Come dice non ricordo chi, non si può debunkare un mare di sterco, quindi chi si metterà a contestare ogni singolo argomento produrrà letame più rapidamente di quanto lo si possa spalar via.
    Questo per rinnovare la mia stima per il blog.
    Francesco
    p.s. ho studiato questi argomenti quando frequentavo scienze forestali e ambientali; in particolare gli studi sui cicli di incendi boschivi sono stati svolti proprio negli stati uniti, e li si trovano citati in genere nei libri di ecologia forestale di impianto concettuale statunitense

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  2. Caro Francesco, il punto che fai è molto interessante. Sulla questione, ci sono molti dati e molto interesse, ma andrebbe giustamente approfondita ben di più di quanto non si possa fare nelle poche righe di un blog. Fra le altre cose, sto cercando di organizzare un piccolo convegno su questo argomento a Fiesole in Aprile. Se non sei localizzato troppo lontano, ti potrebbe interessare.

    A proposito del "mare di sterco", beh, qualunque cosa uno dica, anche se supportato da centinaia di risultati sperimentali inequivocabili, ci sarà sempre qualcuno convinto che la propria ignoranza vale quanto l'altrui esperienza.

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  3. Caro prof.Bardi,
    sicuramente tale convegno m'interessa.
    Mi tenga informato!
    francescoliedl@gmail.com

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