Negli USA i laureati saranno sempre meno e comunque il sistema sta
collassando sotto i propri debiti.
Da noi, beh non ne parliamo.
Ed allora, perchè affermo che il picco dell’ignoranza è alle spalle?
Ma perchè, Come il buon Socrate disse un 2400 anni fa e spiccioli, la prima
conoscenza che dovremmo avere è sapere di non sapere.
In poche parole, è l’ignoranza o per meglio dire la consapevolezza di QUALE
ignoranza abbiamo, il principale apprendimento che dovremmo avere nel nostro
iter di studi.
Nel medioevo, per quel che c’era da sapere, sapevano ASSOLUTAMENTE (in
senso STRETTO) tutto.
Chi comandava, in cosa credere, cosa succedeva e PERCHE’ succedeva.
Se qualcuno ignorava o dubitava, finiva arrosto o PEGGIO.
Ecco quindi che abbiamo la prima buona notizia dell’anno: i CONSAPEVOLMENTE
ignoranti sono in calo.
Credo che potrete essere d’accordo. Sta succedendo tutto intorno a
noi.
Il pensiero magico, che sempre piu’ domina, non prevede ignoranze. E’ tutto
sempre più chiaro, definito certo dimostrato funzionante ed anche ottimo.
E’ bello essere assimilati, è confortevole. E’calduccio.
E con questi spifferi gelidi di crisi brutta brutta brutta mi pare logico
che molte persone siano sempre piu’ certe di aver capito tutto e di sapere
tutto.
Soprattutto, mi pare logico che sempre piu’ persone siano convinte che ci
sia chi, sapendo tutto, può spiegare tutto a tutti,
Quei maledetti centri di dubbio che chiamavasi Università finiranno chiusi,
come in ogni bel medioevo che si rispetti.
Peccato per gli autodafe’ di una volta però.
I Dvd, le chiavette USb i tablet e gli hard disk non bruciano bene e per
farne un mucchio coreografico bisogna ravanare in un intero paese.
Un articoletto utile a sporgersi sull'orlo del baratro(molto fisico, geosico e materiale):
ReplyDelete(e a distogliersi da miriadi di futilissimi pidpodpad da bimbominkia)
http://keynesblog.com/2013/01/09/il-precipizio-economico-dellagenda-monti/
Marco sclarandis