Non posso rassegnarmi vedere tutto quello spazio in alto vuoto intorno estratto dal nulla con astuzia primizia di qualunque inizio sprecato con tanta noncuranza un Sole lì buttato a vanvera una Luna a casaccio sistemata tanto perché una Terra orbiti s’un’ellisse non troppo sgangherata e con tale andazzo ammassi di stelle di pianeti di galassie sparpagliati come cani sciolti noi qui sempre più stipati a istupidirci per innalzare stipiti solai volte ed architravi in modo da poterci accasare tutti rinuncio al volume della fossa anche dell’urna cineraria prossima ventura pur di sapere adesso quale fosse dell’Architetto il vero intento.
Noi siamo i Borg. Sarete assimilati. Ogni resistenza è futile.
08 December 2012
Un Sole lì buttato a vanvera
Di Marco Sclarandis
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Piu' che architetto direi urbanista cosmico. Il supremo giocatore a sim Universe, insomma. Secondo me ha valutato che un universo pieno di minscole e spassose creaturine che si arrabattano e si affannano fosse una cosa alquanto spassosa. FIguriamoci, vedere quei cosini che cominciano a farsi domande ed ipotesi su come funziona il simulatore ed ad interrogarsi presino su di lui...divertente, finche' dura!!
ReplyDeleteCon centinaia di miliardi di galassie e centinaia di miliardi di stelle per galassia, è credibile che esistano qualche milione di civiltà "contemporanee". Per durare dura, ma non sempre la stessa civiltà, sennò sai che noia!.
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