Noi siamo i Borg. Sarete assimilati. Ogni resistenza è futile.

20 December 2012

Prendere atto della realtà

Chris Vernon su "Effetto Cassandra"

Come scienziato, non dovrei usare parole emotive come disastro, tuttavia questo è ciò che ci aspetta – un inevitabile disastro confezionato da noi stessi. La reticenza all'interno della comunità scientifica ha probabilmente contribuito all'inerzia della nostra civiltà.....

Il tempo della speranza è finito. E' semplicemente illogico continuare a credere che le pericolose proiezioni climatiche future possano essere mitigate da accordi nazionali ed internazionali o per mezzo di un'azione pro-attiva. Ora dobbiamo considerare la vita in un mondo di 4°C più caldo.

5 comments:

  1. Verissimo che la dobbiamo "considerare" (la vita in un mondo di 4 gradi C piu' caldo) (anche se non sappiamo bene o con troppa precisione quali sarebbero tutti gli effetti di 4 gradi C in piu') ma come diavolo (o come Mayas) potremo poi adattarci? E se si arriva a 4, (ormai quasi scontato) si arrivera' ben presto anche a 6 od 8, o piu', dovuto agli effetti feedback. (I quali sono gia incominciati e piu' che solo incominciati) Siamo veramente a una decina o una ventina d'anni dalla fine? (e diciamo pure una cinquantina tanto per non spaventarci troppo e per mettere almeno un po' del problema sul conto delle generazioni future).. Cosa ne pensate? E che fare? Anche se abbandonando del tutto "la reticenza all'interno della comunita' scientifica"? Vorrei proprio saperlo se qualcuno me lo puo' dire.

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  2. Bravo Max I. Il problema è proprio questo: che diavolo fare, in concreto? Dobbiamo rifugiarci in un generico "SI SALVI CHI PUO'", oppure ci rimane ancora qualcosa di ragionevole da fare collettivamente? O forse motivo di tanta resistenza a coordinare qualcosa insieme è dovuta alla consapevolezza che proprio non si può fare nulla?

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  3. Arturo ...molte grazie per il tuo commento al mio e …vorrei adesso raccontarti una mia piccola storia vera. (ed abbi pazienza se e’ invece anche un po lunga ed in due parti) Circa 25 anni fa' (mentre stavo lavorando alla Banca Mondiale per qualche anno dal 1988 al 1993 ) dicevo (e lo dicevo davvero e spesso, ...benche' piu’ in privato che in pubblico per non essere immediatamente licenziato) che l'umanita' doveva imbarcarsi al piu' presto in un grande programma mondiale (proprio "perfettamente adatto" ad una getione fatta dalla B.M. e da altri "uccelletti di stessa piuma" neoliberale) di "managed population shrinkage" "carefully coupled and phased with "managed economic shrinkage" ...e che solo una tale cosa avrebbe potuto salvarla.

    E come mi era venuta un'idea cosi' brillante? Avevo semplicemente letto il libro di Forrester et. al "Limits to Growth" una ventina d'anni prima, avevo capito e creduto cio' che raccontava (perche’ non vedevo quasi nessun errore ne nei suoi ragionamenti di base, ne nei suoi modelli) , mi ero poi guardato un po’ in giro per il mondo per una diecina d'anni, e ci avevo anche pensato un po’ piu' sopra, e poi sono arrivato alle mie "brillantissime" ed ovviamente anche "orginilassime" conclusioni !

    E quindi purtroppo niente Einstein e sicuramente neppure Feynman -benche Forrester si trovi quasi ai loro livelli (ma solo quasi) ma solo una molto discreta capacita’ da parte mia di leggere, (imparata alle elementari) capire (imparata all’universita’ studiando ingegnieria) ed a trarre qualche misera conclusione (imparata dopo) piu’ o meno logica da parte mia...ma naturalmente solo dopo essermi tolto i vari occhiali-prisma -ed anche molto scuri- (costruiti e venduti in giro da varie istituzioni ed ideologie….e vedi anche piu’ sotto) con cui molta gente di solito va in giro perche’ crede cosi’ di essere molto piu bella ed attraente agli altri.

    Ed a volte mi limitavo a dire "del 50%" (per la decrescita ben gestita ed integrata dell'economia e della popolazione) e quando mi sentivo piu "in forma" dicevo del 90%.. Diciamo che allora era ancora solo una mia idea piu’ "qualitativa" che "quantitativa". Ma mi sarebbe sicuramente piaciuto poter lavorare con altri su come tradurla anche in un’ idea quantitativa, pratica , concreta (e soprattuto implementabile e poi implementata) se solo avessi trovato dei collaboratori validi che avessero voluto lavorarci sopra insieme (seriamente, e su quell'idea, e non altre). Ed il tutto doveva essere poi fatto e finito in non piu' di 50 anni.

    Ma dato che adesso ne sono gia' passati 25 e dato che adesso siamo anche proprio sull' orlo dell'abisso se non vi stiamo gia preciptando dentro a velocita' astronomica.......si dovrebbe fare il tutto entro soli 25 anni !

    Cosa impossibile almeno se la si spera di fare ancora "in a managed way". (ovviamente quasi la stessa cosa puo esser fatta - o puo succedere- molto piu’ facilmente con un collasso incontrollato ed incontrollabile…ma purtroppo sarebbe meno piacevole)

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  4. Quindi secondo me "cosa fare" e' solo come stabilire e poi implementare le modalita' del GRAN PROGRAMMA sopra. Cioe scendera da 7 miliardi a 700 milioni, ovvero solo un po’ meno che 200 anni fa' nel 1800... e quindi cosa neanche tanto straordinaria. E quando poi saremo solo circa un miliardo invece che 7 ed il GDP mondiale sara' anche lui calato di circa il 90 percento a circa 7000 miliardi di dollari invece che settantamila, anche se si continuanasse a consumare 8.6 milioni di barili di petroleo al giorno (invece di 86) probabilmente ce la potremmo magari ancora fare. (Ma si dovrebbe incominciare domani…e di mattina e non di pomeriggio)

    Ma dato che una tale cosa potrebbe accadere davvero solo dopo che ci ritroviamo gia’ tutti (ovviamente morti) al fondo dell'abisso, e dato che da li' non abbiamo ne’ le corde ne’ i cramponi (ne' l'energia ed il petrolio) per risalire su'…...li' sotto rimarremo...ma almeno saremo sicuramente in buona compagnia perche’ anche il resto della biosfera sara laggiu' con noi.

    Purtroppo tutte le altre "soluzioni" sia quelle mainstream che le altre "estremamente creative" sono tutte secondo me piene zeppe di buchi...(buchi intellettuali, logici, pratici, politici, ed ecc. ed anche totalmente invase della quasi onnipresente auto-delusione la quale e' un'altra enorme virtu' umana)

    Ma per cercare di rispondere anche alla tua seconda domanda, non credo che la resistenza attuale sia dovuta alla consapevolezza che non si puo' far nulla. Perche' la resistenza esisteva (e stava anche benissimo) gia' anche prima quando si poteva ancora far qualcosa.

    Secondo me il tutto e' piuttosto un problema dovuto ad una sinergia insidiosa ed un super- "arrovigliamento" di tutte le macro e micro istituzioni ed ideologie umane (dalle nazioni-stato, alla proprieta privata, al denaro, alle varie religioni, a varie idee economiche, politiche o culturali, ed a molte altre) le quali "governano" la societa’ umana e le quali sono anche quasi tutte in chiave fondamentalmente narcissistica.

    Abbiamo creato pian pianino una societa’ terrestre in cui tutto gira in torno a noi stessi. E perche'? Perche cosi' vogliamo! Ma Galileo gia’ aveva piu' o meno smentito l'intera idea quasi mezzo millennio fa’ ! E come anche tutti i bambini presto imparano (o dovrebbero imparare) dai loro genitori: "L'erba voglio, cresce solo nel giardino del Re". Ma al “Grande Re-Imperatore PFE” (Pianeta-Fisica-Ecologia) purtroppo di tutti noi …non gliene frega proprio un piffero…(od un PFE)

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  5. E’ pericoloso accettare l’idea di vivere in un mondo con 4° in più, poiché c’è sempre chi potrebbe dire: “Beh, abbiamo già fatto +4, tanto vale fare +6 o oltre”.

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