Noi siamo i Borg. Sarete assimilati. Ogni resistenza è futile.

24 September 2012

Italia: sempre meno petrolio

Dal 2000 a oggi, abbiamo perso oltre un quarto dei consumi petroliferi. Sembra di leggere dei ghiacci del Polo Nord!



(h/t Rune Likvern)

4 comments:

  1. Sarebbe interessante vedere un grafico che rappresenti il totale dell'energia consumata e la quota derivata dalle energie rinnovabili.

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    1. Penso sarebbe molto più interessante stabilire, sul piano logico, quale alternativa realistica sia a disposizione quando una risorsa limitata si esaurisce. Di scorte petrolifere possono essercene anche per 30 anni, ma se la loro estrazione è a costi crescenti e già ora il costo è eccessivo, che ce ne facciamo? La propaganda, la politica e persino l’economia sono sistemi fondamentali per noi esseri umani, ma anch’essi devono sottostare alle “noiose” leggi fisiche. Se la fisica dice che qualcosa è impossibile, nessun discorso politico o economico potrà farlo divenire possibile. La tecnologia non è magia: petrolio, carbone, metano e materiali fissili sono limitati e la tecnologia non li ricreerà dal nulla dopo il loro consumo. Si possono apportare tutte le motivazioni che si vuole, giuste o sbagliate che siano, ma l’impossibile rimarrà impossibile. Le rinnovabili non sono una scelta. La scarsità di combustibili fossili a basso costo, l’effetto serra e la demografia planetaria restringono di fatto le nostre opzioni a due soltanto: tentare (in gravissimo ritardo) di effettuare una massiccia riconversione energetica oppure aspettare la morte aggrappati alle nostre illusioni malamente camuffate da “realismo economico/politico”. Realismo non è constatare che le rinnovabili sono le cenerentole dell’attuale sistema energetico. Realismo è constatare che le energie non-rinnovabili sono a costi crescenti e già ora superiori a quelli sostenibili economicamente a livello planetario e il fatto che esse non siano le cenerentole del sistema energetico è un enorme problema, non un'argomentazione a loro favore. O pensate veramente che quella attuale sia solo una qualsiasi “normale” crisi economico-speculativa?

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    2. Sono perfettamente d'accordo, mi arrabbio sempre anch'io quando parlando di rinnovabili mi sento dire che non vale la pena fare l'investimento perché te lo ripaghi in 10 anni, come se ci si potesse garantire un prezzo costante dell'energia ! purtroppo le categorie del BAU sono ancora imperanti ad ogni livello ed è difficile far nascere la consapevolezza che il mondo sta cambiando e per sempre questa volta!

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  2. l'Italia resta una delle nazioni piu automobilizzate al mondo...
    hai voglia qui il grasso che dobbiamo ancora perdere .... pedalando...
    prima di diventare una nazione sana e sostenibile

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