29 September 2012
Fatta la legge sul consumo di suolo, subito trovato l'imbroglio
"Nel DDL si precisa che il suolo tutelato è solo quello definito 'agricolo' dagli strumenti urbanistici vigenti nei Comuni, il che significa che i Comuni potranno continuare a pianificare i loro consumi di suolo come hanno sempre fatto, trasformando i suoli agricoli in suoli edificabili mediante i piani urbanistici, facendoli così uscire dall'ambito di applicazione della legge."
(dal Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio)
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ovvero, come volevasi dimostrare, e' una ulteriore barriera al fotovoltaico a terra, che NON cambia destinazione d'uso del suolo ne praticamente ne formalmente.
ReplyDeleteuna prece
pietro c.
Beh, a mettere un freno alla speculazione edilizia interverranno presto due fattori MOLTO più potenti di un patetico DDL da azzeccagarbugli: la stretta creditizia e il costo energetico del cemento. Sono entrambe due condizioni esogene al piano normativo. Si possono fare leggi su leggi, ma il cemento rimarrà un materiale estremamente energivoro e coi costi sempre più stratosferici dell'energia diverrà presto "poco pratico". La stretta creditizia aggravata da problemi speculativi, ma causata dalla crisi energetica stessa, non può essere aggirata con imposizioni di legge e non lo sarà. La stretta colpirà su due fronti: la produzione e la domanda. Per tutelarsi l'offerta tenterà di ripiegare su progetti meno faraonici e per tutelarsi dalla crisi energetica la domanda inizierà a cambiare mentalità ed a chiedere case più risparmiose. Alla fine il mercato giungerà quindi naturalmente a preferire le ristrutturazioni alle nuove costruzioni. Prima gli azzeccagarbugli si renderanno conto di ciò e meglio sarà per tutti (loro compresi).
ReplyDeleteNon è nemmeno ancora operativo questo DDL. Molte cose del governo Monti _dei_tecnici sono solo dichiarazioni di principio. Fuffa che nasconde, come è evidenziato qui, altra fuffa.
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