Da "ilsole24ore"
Il cambio di orientamento, già trapelato da indiscrezioni di stampa, è
stato ufficializzato con un comunicato congiunto dei commissari per il
Clima, Connie Hedegaard, e per l'Energia, Günther Oettinger. «È
sbagliato credere che stiamo promuovendo i biocarburanti di origine
alimentare. Nella bozza di proposta per la nuova legislazione, facciamo
esattamente il contrario: li limitiamo fino al 2020 all'attuale livello
di consumo, che è del 5%».
«Per il dopo 2020 – prosegue la nota – il messaggio della Commissione è
che abbiamo una chiara preferenza per i biofuel derivati da prodotti non
alimentari, come i rifiuti o gli scarti agricoli». I biocombustibili di
seconda generazione, insomma, che come sottolineano i due commissari
«non sono in competizione con il cibo, né richiedono terreni
addizionali», ma che all'attuale stadio delle tecnologie sono comunque
molto costosi da produrre.
Traduzione più chiara dall'italiano all'italiano: "Abbiamo fatto una scemenza cosmica a promuovere i biocarburanti e ora non sappiamo più come uscirne fuori. Forse questa roba che si chiama "biocarburanti di seconda generazione" (anche se per ora non esiste) ci salverà una parte del corpo che vorremmo conservare integra.
- h/t "Daniela Petropoli e "Solaria"
Champagne, Bardo, abbiamo vinto! (Action Aid e le altre Ong, intendo)
ReplyDeletei biocarburanti di seconda generazione sono ancora nel limbo dei forse estenti.
ReplyDeleteIn compenso la parte del corpo che vorrebbero salvare esiste e ce l'hanno al posto della faccia, che invece hanno irremediabilmente perso
allora al 2020 sarà conclusa la 1° fase del progetto "500 mln". La Soylent green è sempre + vicina. E vai, ma penso che abbiano fatto i conti senza l'oste.
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