Di Daphne Whisham, institute for policy studies
Ora che l'estata più calda nella storia sta finendo, siamo un po' più vicini ad accettare che il cambiamento climatico ci sta arrivando addosso? E se non lo siamo, perché no?
Potrebbe avere qualcosa a che fare con i cinque stadi di sofferenza. Elisabeth Kubler Ross ha identificato questi stadi come negazione, poi rabbia, poi contrattazione, depressione e accettazione. Con siccità da record che stanno uccidendo i bovini e distruggendo il mais, con il virus del Nilo dell'Ovest che sta spazzando la nazione e i ghiacci artici che stanno sparendo, non c'è da sorprendersi se milioni di persone stanno rispondendo ai segnali di declino ambientale nei vari stadi.
Il premio nobel Steve W. Running è stato il primo a proporre nel 2007 che la risposta popolare al cambiamento climatico si poteva capire in questi termini. Io vorrei andare un passo più avanti e proporre un sesto stadio: lavorarci sopra.
Now that the hottest summer on record is drawing to a close,
are we any closer to admitting that climate change is upon us? If not,
why not?
It might have something to do with the five stages of grief.
Elisabeth Kubler-Ross identified these stages as denial, then anger,
followed by bargaining, depression, and acceptance. With record drought
killing our cattle and our corn, West Nile virus sweeping the country,
and Arctic ice sheets melting away, it's no surprise that millions of
people are responding to these frightening signs of environmental
decline in stages.
Nobel Laureate Steve W. Running first proposed
this frame for understanding the popular response to climate change in
2007. I'd like to go one step further and suggest a sixth stage: The
Work.
E se finalmente ci mettessimo a misurare i CC, andremmo nella direzione giusta.
ReplyDeleteLo dicono anche i giornali B.A.U B.A.U.:
"Quello che misuriamo influenza ciò che facciamo. Se usiamo indicatori sbagliati, andremo nella direzione sbagliata”
J. Stiglitz, Financial Times, 14 settembre 2009
giustamente... anche le migliori intenzioni non servono a nulla se non sono seguite dai fatti concreti.
ReplyDeleteGiovanni
W il sesto stadio!!!
ReplyDeleteAbbasso i Borg!!!
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