Noi siamo i Borg. Sarete assimilati. Ogni resistenza è futile.

14 August 2012

Il nocciolo del problema espresso un due righe

Da EcoEquity


Vi ricordate quando il cambiamento climatico era qualcosa di cui si sarebbero occupati i nostri nipoti? Quello era allora. Oggi, viviamo in un mondo diverso.


Remember when climate change was something that our grandchildren were going to have to deal with? That was then.  Today, we’re in a different world.

2 comments:

  1. ....Sì, però c'è almeno una generazione di differenza fra gli effetti sul clima e le nostre azioni : facciamo ipotesi che nell'arco di 20 anni riusciamo ad azzerare le nostre emissioni di gas climalteranti, probabilmente fra 40 anni vedremo un aumento delle temperature medie non di 3 gradi ma "di soli" 1,5...Se non sbaglio nei limiti della crescita l'inquinamento si inserisce sul problema energetico facendo da moltiplicatore : possiamo vedere l'effetto serra come parte dell'inquinamento, ma stiamo iniziando apprezzare come un semplice plateau inclinato enrgetico stia iniziando a scassianre le nostre strutture complesse ( I vari apparati statali e sociali): voglio dire che senza una cambiamento di segno e di valori delle nostre società, molte delle nostre strutture complesse sono destinate ad implodere molto molto prima che gli effetti più pesanti dell'effetto serra si facciano sentire...Poi è ovvio ci sono situazioni già teratomatose per la sostenibilità dell'odierna massa umana come ad esempio le popolazioni del mediooriente non produttore di idrocarburi o della stessa india dove una diminuzione della produzione cerealicola mondiale di appena il 5-10 % porterà a molte nuove "primavere" arabe...Come disse Stevenson, ci aspetta un banchetto di conseguenze...(chissà come le popolazioni recepiranno i primi imminenti distarti ambientali ed economici da effetto serra: capiranno che ognuno ha la propria quota di responsabilità? )....Detto questo, finche gli stati non pensaeranno primariamente alla sosteniblità è meglio forse augurarsi un crollo fin d'ora delle loro strutture più complesse e divoratrici di risorse.

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  2. Nel frattempo il mio collega Zappalà riporta lo "studio" di Watts sul calore urbano. Il bello è che ritiene un aspetto molto positivo, segno di onestà intellettuale, che lo abbia pubblicato sul suo sito, invece che su una rivista scientifica:

    "In questo modo, i “referee” (giudici esterni) non saranno solo i due prescelti dall’editore, ma tutta la comunità climatologica internazionale. Un gesto di grande serietà scientifica"

    E questo è uno scienziato.

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