Usa: spionaggio militare, e' iniziata l'era dei 'droni-insetto'
WASHINGTON – Una zanzara che vi vola attorno potrebbe
non essere più un semplice insetto ma una paurosa arma di
spionaggio messa a punto dagli Stati Uniti o da alcuni dei
suoi alleati.
Da anni, infatti, l'esercito americano ha messo a punto
i 'droni-insetto', droni in tutto e per tutto simili
agli insetti che sono considerati la frontiera del
futuro per quanto riguarda l'intelligence militare.
Secondo Russia Today, uno dei centri molto attivi sul
progetto, negli Stati Uniti, è il laboratorio GRASP
dell'università della Pennsylvania. Il drone-insetto,
spiega un rapporto del sito NetworkWorld, può dare
grandi vantaggi nel campo di battaglia perchè può
portare informazioni vitali sul nemico e posarsi con una
precisione incredibile persino sull'orecchio del
comandante delle forze nemiche. Il biologo Richard
Bomphrey ha detto al quotidiano britannico Daily Mail
che gli ingegneri hanno studiato l'evoluzione delle ali
degli insetti negli ultimi 350 milioni di anni per poter
mettere a punto droni con le stesse caratteristiche
aerodinamiche. Il Pentagono ha concentrato la propria
attenzione su questi nano-droni almeno dal 2007 ed
attraverso l'agenzia di ricerche DARPA. Gli Usa non sono
comunque soli nello sviluppo di questa tecnologia di
spionaggio visto che pure Francia, Olanda ed Israele
avrebbero in corso programmi per la realizzazione dei
loro droni-insetto.
Buongiorno professore.
ReplyDeleteSei già nella mia lista di blog preferiti ANCHE con questo.
Ottima idea.
Allora approfitto dell'offerta speciale anzi, unica, e commento anche io.
ReplyDeleteHai forse letto”L’Uomo è antiquato” di GüntherAnders ? Per chi vuole qui ce n’è una recensione:
http://www.recensionifilosofiche.it/crono/2003-11/anders.htm
Certamente, adoperare tanta intelligenza per costruire entomodroni allo scopo di perpetuare la guerra, invece che per renderla devinitivamente obsoleta, sembra proprio avvalorare la tesi del titolo di questo tuo nuovo blog:
Ogni resistenza è futile.
Amen.
Può sempre essere che l’evoluzione stia preparando una sorpresa, e che solo i più perpicaci comincino ad accorgersene.
E cercare di fottere l’evoluzione sembra che sia davvero un’arte per esseri davvero evoluti.
Ringraziamenti, auguri e saluti.
Marco sclarandis
ehehehhe, simpatica l'idea di parafrasare i Borg della serie Star Trek per il titolo del blog.
ReplyDeleteProbabilmente quello è il futuro dell'uomo, diventare un misto di Borg o Terminator.
Sempre che la Terra non faccia la fine di Venere grazie all'effetto serra che continua ad aumentare.